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Engagement Radar: quanta “passione per il lavoro” c’è in Italia?

engagement radarè stato un progetto scientifico open source curato da Peoplerise in collaborazione con CUOA Competency Development Center e con il supporto scientifico di Paolo Gubitta del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Padova. Chiunque lavorasse in un’azienda, organizzazione o società ha avuto la possibilità  di aiutare questa ricerca: sono bastati dedicare pochi minuti del proprio tempo perrispondere a un veloce questionario.

 

Perché l’Engagement Radar?

In un periodo storico come questo, siamo convinti che una profonda e vera attenzione alle persone sia l’elemento distintivo per le aziende per avere successo, e diversi studi dimostrano come elevati livelli di engagement aumentino i risultati aziendali. In Italia, qual è la situazione attuale? Quali sono i fattori più importanti per i dipendenti? La relazione con il proprio capo o le prospettive di carriera? La visione aziendale o il livello di collaborazione tra reparti? L’obiettivo dell’engagement radar è comprenderlo attraverso uno studio scientifico ad hoc!

 

Cos’è l’employee engagement?

L’employee engagement è un concetto multidimensionale che tiene conto di motivazione, fidelizzazione, commitment e influenza dei collaboratori. Un collaboratore “engaged” è: motivato al 110% // fedele al brand azienda //orgoglioso di esser parte dell’azienda // ambasciatore del brand azienda dentro e fuori l’organizzazione. Non è quindi solo “soddisfazione”. E’ stato dimostrato da diversi studi che l’employee engagement produce effettivi positivi su indicatori di risultato come profittabilità, produttività, customer satisfaction.

 

Cosa sono i driver di engagement?

L’engagement è influenzato da diversi ambiti, chiamati drivers. I principali riconosciuti dalle best practice sono: la leadership, il management, la collaborazione, la comunicazione, la formazione e lo sviluppo, la gestione del feedback, il focus su qualità e servizio, il livello di innovazione, il work-life balance, l’allineamento e l’enablement.

 

Qual è l’importanza attuale dell’engagement?

Riuscire a sviluppare organizzazioni orizzontali e collaborative ha un importante fattore critico di successo: la capacità di mettere al centro le persone e la loro creatività in ambienti ad elevato engagement. Il contesto economico globale sta spingendo sempre più le organizzazioni verso nuovi paradigmi: aziende più piatte e collaborative che si pongono l’obiettivo di gestire con maggiore agilità un mercato sempre più veloce e in cambiamento. Temi come il crowdsourcing, la social collaboration, l’open innovation, l’agile management, la co-creazione sono sempre più presenti nel vocabolario internazionale delle organizzazioni e la loro chiave di successo non sta solo nei processi e negli strumenti adottati, quanto nell’engagement delle persone che vi lavorano.

 

Engagement Management: è possibile?

La risposta è si: la strumentazione oggi disponibile rende l’engagement una reale leva di management e non più soltanto una bella affermazione o un’analisi di clima. Le piattaforme di people intelligence, di cui il prodotto Murmur che stiamo utilizzando nell’engagement radar è un esempio, permettono di supportare manager e team di lavoro con dati in tempo reale, infografici e orientati all’azione. In tal modo si possono agire azioni di miglioramento veloci e focalizzate grazie alla predittività del dato. In questo modo, l’engagement management si differenzia in modo sostanziale dalle analisi di clima globali (“Global Survey”, “Global Engagement Survey” ecc.) che per i tempi di implementazione e analisi e per il numero di persone che coinvolgono colgono bisogni diversi.

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